Gita scolastica all’Apple Store: educazione o marketing?

Succede a Bologna. Le classi vanno in gita scolastica all’Apple Store, in seguito ad un invito per partecipare “ad un’esperienza di apprendimento indimenticabile”. E alcuni genitori si ribellano, in disaccordo con la scelta del preside di portare i bambini in gita in un negozio piuttosto che in un museo. Indubbiamente far leva sui minori è un’ottima trovata pubblicitaria, ma credo che l’iniziativa abbia diversi lati positivi. Oggi il fenomeno della “connesione costante”  caratterizza l’essere adolescenti. Per questo far familiarizzare i bambini fin da piccoli con le nuove tecnologie in un contesto sicuro e didattico è un’attività fondamentale e di enorme valenza educativa. Volenti o nolenti, Internet e le nuove tecnologie faranno sempre più parte della nostra vita, soprattutto della vita dei minori.

Forse, se accanto a nozioni tecniche ci fossero state anche indicazioni più educative e formative per un uso consapevole del mezzo, la gita avrebbe accontentato tutti.

Una risposta

  1. Può darsi, ma qualcosa mi fa pensare che, anche di fronte ad indicazioni educative, i genitori si sarebbero lamentati comunque. La mentalità italiana è troppo conservatrice e una gita ad un Apple store risulta veramente troppo e richiede un esagerata apertura mentale per la “famiglia” nostrana!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *